29.6.11

Correrò!

E ci sarà tempo per piangere, per dirsi "hai fatto una cazzata", per pentirsi - forse - di quanto è stato fatto; ma questo verrà più avanti, o forse non verrà mai. Fra tre giorni finisco lo stage - finalmente! - e così potrò ricominciare la mia routine fatta di ore e ore di corsa, la cosa che amo di più al mondo. Correrò, incontro a quella magrezza che desidero da sempre, a quell'essere invidiata e ammirata quando passo per strada. Correrò, incontro al mio sono più grande, tornare ai miei 45 kg, così favolosi, così desiderati, ma così difficili da raggiungere. Sì lo so, ci saranno alti e bassi, come ormai succede sempre da due anni e mezzo a questa parte, ma ce la farò.

Più determinata da prima, si ricomincia; non lascerò andare in frantumi il mio sogno, non dopo che ho passato due anni e mezzo della mia vita in questo circolo vizioso.

Vostra, Mic.

28.6.11

Sottile.

Voglio dimagrire, voglio diventare trasparente, non voglio pesare, voglio cessare di nutrirmi. Niente cibo, niente grasso. Essere magra, sottile, come un foglio di carta. E' tutto c'ho che voglio. E se per ottenerlo dovrò mandare a fanculo ragazzo, amici e famiglia, sinceramente ora non me ne fotte un cazzo. Dimagrirò, lo giuro. Non importa quanto ci vorrà, ma dimagrirò.

19.6.11

Nuova vita (?)

In realtà, non ho molte novità; nè positive, nè negative. Sono ancora qua e sto cercando di "amarmi" (?) un po' di più. L'unica cosa che posso dirvi per cercare di spiegarvi questa cosa è che Emanuele mi sta cambiando, mi ha cambiata. Mi ha resa un po' meno fragile, un po' meno vulnerabile. In sette mesi ha raccolto i pezzetttini di me e li ha rimessi insieme, con tanta colla e tanto sacrificio. Non è stato facile, me ne rendo conto perché c'ho provato un sacco di volte anche io, ma lui forse ce l'ha fatta. O meglio, per ora sto cercando di ricostruirmi la vita, anche se è ancora tutto molto instabile e nella mia testa c'è ancora tutta la confunsione che c'è sempre stata. Mi sembra di rivivere i momenti in cui sono entrata in questo incubo, anche se ancora non sapevo a cosa stavo andando incontro; la mia mente era confusa, piena zeppa di parole e pensieri che forse non avrebbero dovuto esserci. Se solo fossi stata un po' più forte, ora forse non sarei qui. Non sarei qui con le guance rigate dalle lacrime, non sarei qui con delle cicatrici evidenti sulle braccia, non mi verognerei ogni volta che cammino per strada, che qualcuno mi guarda, o mi parla. Non voglio più abbandonare il blog, questa è la mia casa, il mio rifugio, il mio posto segreto dove nascondermi un po' dalla realtà; però questo, come il vecchio blog, mi ricorda momenti che vorrei dimenticare, che vorrei cancellare dalla mia mente per sempre. Avrei tante cose da dire, ma poi quando inizio a scriverle qui mi sembrano tutte così stupide, così inutili. Inutili come la mia vita, la mia intera esistenza. Inutili con le mie parole, le mie lacrime, le mie urla. Inutile. Grassa. Fallita.

E, pure in un post dove dovrei parlare di novità e ricominciare da qui, riesco a confondermi, a confondere tutti. Inizio con il dire che Emanuele sta cercando di aiutarmi, per farmi amare di più da me stessa ed infine finisco con il ribadire che sono grassa.

18.6.11

Ragazze ho avuto seriamente paura. Non riuscivo più ad entrare nel blog, mi diceva che non ero autorizzata e quindi non potevo entrare. Fortunatamente poi ci sono riuscita.

Ho il computer nuovo, quindi più tardi vi posterò alcuni aggiornamenti e poi passerò da tutte.

Sono tornata, ragazze. Per sempre.