11.12.12

Mandare tutto a puttane.

Ma perché devo essere sempre così confusa?
Ogni volta che sembra che possa andarmi bene qualcosa, arriva il mio tempismo perfetto e mando tutto a puttane!
Non so tenermi gli amici. Non so tenermi la famiglia. Non so tenermi nemmeno me stessa.
Sono destinata a stare da sola.
L'unica cosa che non se ne va è lui. Nonostante sappia tutto, non se ne va. Ma adesso che sa, non so se lo voglio ancora accanto a me.

Vostra,
Michela. 

3.12.12

TIRARE AVANTI.

Sto cercando di tornare a sorridere. Per ME. Per LUI.
Non è facile. Lotto ancora contro il cibo, contro il mio corpo, contro la bilancia.
Però almeno provo a sorridere, nel bene e nel male.
Sorriderò più volentieri quando sarò magra, ma per ora tiro avanti.



Vi mando un bacione!

Mic.

20.11.12

NON MERITO DI ESSERE FELICE.
NON MERITO DI SORRIDERE.
NON MERITO DI DIVERTIRMI.
NON MERITO DI AVER INCONTRATO "IL BIONDINO CON GLI OCCHI AZZURRI".
NON MERITO LA MIA VITA.
LO STO USANDO, E ME NE RENDO CONTO.
MA NON POSSO FARE A MENO DI LUI.

13.11.12

OSSA SPORGENTI

Ho lasciato il mio ragazzo, perché voglio vivermi i miei 18 anni.
Sono andata in discoteca e ho conosciuto un ragazzo.
Ho ricominciato ad uscire tutte le sere, a divertirmi, a ridere di gusto, a bere.
Mi sembra di aver vissuto in coma per 2 lunghissimi anni, di NON AVER VISSUTO per 2 anni.
E adesso mi sembra di essermi svegliata da quel lungo sonno e di aver capito che è questo che voglio.
DIVERTIRMI, USCIRE, BERE, NON MANGIARE.

Io sono così, ho bisogno di stare male per stare bene.
Ho bisogno di ubriacarmi per sentirmi felice, per lasciarmi andare.
Ho bisogno di non mangiare per sentirmi attraente e bella.


Ho bisogno di sentire le mie ossa sporgere.


Ho bisogno di fare un altro tattoo, per immortalare questo momento della mia vita.

E non voglio pensieri, non voglio preoccupazioni.
Voglio solo NON MANGIARE.
Continuo a dirlo e continuo a farlo. E continuo a sentirmi da Dio.

Con affetto, 
vi penso sempre,
Michela.

18.10.12

MAGRO E' BELLO

Hahahaha in questo momento mi sento la persona più forte del mondo.
Smettere di mangiare mi fa sempre questo effetto, ma questa volta c'è qualcos'altro. Mi sento bene con me stessa, sentire lo stomaco che fa male, essere così entusiasta, ripartire con una marcia in più.
Sì, perché anche quando vi dicevo: "ne sto uscendo", "mi sento meglio", io sapevo che non era vero; erano tutte cazzate!
Io non voglio uscirne, MAGRO E' BELLO e ESSERE MAGRISSIME E' ANCORA PIU' BELLO.

E sarò così.

(Vorrò essere così per tutta la vita)

Michela.

19.9.12

IO MI RIFIUTO DI AFFONDARE

Lo so, lo so. Chiedo perdono. Avevo promesso di ricominciare a scrivere più spesso, di rispondere ai vostri commenti, di chiacchierare di più con voi, ecc.
Il problema è che è sono in un momento di crisi - strano, eh? - e quindi mi sono un po' chiusa in me stessa, come al solito.
Perché, quando vado in crisi per una cosa, anche stupida, vado in crisi su tutto il resto. E sì, si ritorna sempre al punto di partenza, torno sempre nel buco nero senza luce. Ma non posso farci niente, forse perché quaggiù ci sto bene e non mi frega di niente.
Reagirò, come sempre, perché "IO MI RIFIUTO DI AFFONDARE". E questa sarà anche la frase che mi andrò a tatuare l'1 ottobre - non vero l'ora - perché è una frase che mi rappresenta. Insomma dopo quasi 4 anni di tutto ciò, io sono ancora qua, non sono affondata. Grazie a non so chi, ma c'è l'ho fatta.
Ma ve ne parlerò meglio quando avrò fatto il tattoo :)

Intanto vi bacio, questo post è cortissimo, volevo solo dirvi che sono viva e che cercherò di rialzarmi, come ho sempre fatto e a testa alta - o almeno spero -

Vostra Michela.

4.9.12

LETTURA.

Non so se vi ho mai parlato delle mie due più grandi passioni: la lettura e il make up. Nè l'una nè l'altra hanno qualcosa in comune, diciamo che oltre ad essere per natura differenti, anche per come sono diventante per me due passioni importanti non hanno niente in comune.
Ma in questo post vorrei parlarvi della lettura; perché dovete sapere che io amo leggere da quando io me ne ricordi. I miei primi libri, proprio di quando ero piccina ed in pratica aveva appena imparato a leggere, erano tanto piccoli libricini della Disney, con tutte le storie più famose: Gli Aristogatti, La carica dei 101, Red & Toby, ecc.
Tutte queste fiabe le ho ancora, in solaio, e mi sono rimaste nel cuore; non perché fossero famose - e quando mai s'è visto che ad un bambino non piacciano le favole della Disney? - ma perché mi facevano sognare, mi aprivano la mente ad un fantasia che era nascosta in un piccolo angolino della mia mente e aspettava solo di essere accolta. E allora mi leggevo e rileggevo tutte le fiabe, una ad una, contentissima come solo una bimba che scopre cosa vuol dire volare con le ali della fantasia può esserlo.
Poi crescendo, "abbandonando" le favole della Disney, mi sono imbattuta nei libri di Geronimo Stilton; mi ricordo che il primo libro che lessi mi fu regalato da mio papà, al ritorno dal un suo week end al mare e ogni volta che andava, era un regalo abituale, quello del libro. Credo di essermi letta quasi tutti i libri e ancora oggi mi ricordo alcune storie.
Ma il primo, vero libro, in cui non c'era nemmeno un disegno, fu Il meraviglioso mago di Oz. Me lo regalarono i miei quando avevo circa 9 anni; ricordo ancora una prima piccola delusione, perché in quel libro non c'era proprio nemmeno una figura, un disegno. Ma da lì, mi si aprì un mondo; un mondo in cui la fantasia sopra citata non si atteneva più a quello che vedeva disegnata sui piccoli libricini che leggevo, ma poteva liberamente immaginarsi tutto ciò che voleva. Fu così che scoprii che cos'era l'immaginazione.
E da lì iniziai ad andare in biblioteca ogni volta che potevo, con la bibliotecaria che si sorprendeva per tutti i libri che mi leggevo. E poi, proprio in quella biblioteca che per me ormai era diventata come una seconda casa, quella bibliotecaria carina e simpatica mi disse che, nonostante avessi 11 anni, secondo lei potevo avvicinarmi tranquillamente allo scaffale "dei più grandi", quello che conteneva i romanzi veri e propri, che si leggevano "i grandi" (dai 14/15 anni ai 18, per intenderci). E allora leggevo, leggevo, leggevo, e sembravo non essere mai sazia.
Poi inizia a comprare i libri direttamente in libreria e quanti libri che mi sono comprata! Purtroppo, ad essere sincera, ci sono dei periodi in cui mi smarrisco e metto da parte completamente la lettura; ma poi, come adesso, sento la necessità di leggere, di aprire la mia mente, di tornare bambina e di fare come facevo allora: usare tutta la mia immaginazione, far scomparire completamente dalla testa pensieri negativi e preoccupazioni e pensare solamente a leggere ed ad interagire con il mio libro, entrare nella sua storia e viverla con i suoi personaggi.
Credo che chi non ami leggere non lo possa capire fino in fondo, ma io, quando leggo un libro, entro completamente nella storia raccontata e mi ritrovo sempre nei panni di uno dei personaggi. Ed è proprio questo - il fatto di aver letto un libro e in qualche modo di esserci entrata dentro ed essermi messa a nudo come la protagonista - che mi ha fatto scrivere il post precedente. Perché quel libro mi ha fatto capire come sia sbagliata la società in cui viviamo, e ancor più la visione che abbiamo degli altri - visione dettata da una società ancora mentalmente arretrata, secondo me, e che considera ancora le gerarchie più importanti di ogni altra cosa.
Spesso, quando ci ritroviamo a fare i conti con altre persone, volontariamente o non, la società in cui viviamo ci "obbliga" a non vedere quella persona come realmente è, ma a come dovrebbe essere. Ed ecco che nascono gli stereotipi - mentre dall'altra parte nascono delle maschere dietro cui nascondersi. E così mi sono chiesta: non è che anche io mi sono sempre nascosta dietro a questo blog, perché sapevo che ogni cosa che facevo, qua venivo sempre accettata per quel che ero, nonostante spesso io stessa perdessi di vista chi ero? E allora, se così realmente fossi, perché non cercare di fare qualcosa per cambiare questa situazione e cercare di far uscire la vera me?

Grazie a tutti quelli che saranno riusciti a leggersi tutta 'sta pappardella. *.*
Miki.

P.S. Avete notate che è cambiato un po' il blog? E che è cambiata anche la mia firma? :)
P.P.S. Per quanto riguarda quello che dicevo nell'altro post, cioè cercare di avere un dialogo con voi, ho deciso di rispondere sempre ai vostri commenti, sperando così di poter avere un dibattito. Quindi, se vi può interessare parlare un po' di più con me e non solo leggere i miei noiosi post, commentate e di tanto in tanto (ripeto, se avete voglia) controllate se vi ho risposto. Davvero, mi piacerebbe parlare di più con voi. :)

3.9.12

Mi sento una persona cambiata - chissà.

Ma ciao! :)
Torno con una strana sensazione dentro, che di primo acchito chiamerei felicità, ma non è vera e propria felicità. E' più un mix di serenità e di nuove consapevolezze che mi frullano in testa.

Sono tornata sabato sera da Minorca; è stata una vacanza sensazionale, piena di divertimento e tanto amore! Qua sotto vi lascerò un paio di foto, siccome ho usato il cellulare e la qualità non è delle migliori - ebbene sì, mi sono dimenticata la macchina fotografica a casa! - , non ne ho fatto moltissime. Il posto era bellissimo e mi sono rilassata alla grande! Mi è dispiaciuto tornare, anche perché qui il tempo è uno schifo, piove, fa freddo, sembra inverno inoltrato!

Nel mio pigiamino caldo e sotto alla mia coperta di lana, mi sono decisa di una cosa; vorrei cercare di scrivere sul blog più spesso, un po' come facevo una volta. Ma, a differenza di allora, vorrei parlare di tante cose diverse, di tutto ciò che mi passa per la testa, non solo di peso, diete, ecc.
Perché sono convinta che, dando una svolta a questo blog/diario/valvola di sfogo, io riesca ad uscire completamente da tutto lo schifo in cui sono ormai da quasi 4 anni. Non voglio però dimenticarmi del motivo per cui questo blog è nato, per cui per lo più vorrei rinnovare un po', cercando di mettermi completamente a nudo, parlando con voi - e magari di voi - di ogni minima cosa.

Perché vorrei che questo blog non sia più solo un blog "egoistico", nel quale mi sfogo con voi e basta; vorrei che questo blog diventasse l'ancora di salvezza per qualcuna di voi, che veniate qui e vi sfogaste, mi parlaste e io vorrei trovare un modo di aiutarvi.ei utilizzarlo per scrivere tutto ciò che mi passa per la mente, e quando sentirò di essere in grado di cercare di aiutare chi è nella mia stessa situazione di 4 anni fa, spero di poterlo fare.
Ovviamente, NON voglio di certo diventare quella che fa la saggia e vi dice di smetterla di non mangiare e cazzate del genere. Vorrei solo che voi veniste qui a raccontarmi le vostre esperienze e che ci fosse uno scambio di opinioni e avvenimenti, per crescere tutte quante assieme ed affrontare la vita insieme e più forti.

Basta farneticare, spero che mi sia fatta capire e che apprezziate la mia idea.
Ci sentiamo prestissimo, bellezze, promesso! <3

Miki.
















22.8.12

Stacco la spina!

Sabato partirò per Minorca. Una settimana di completo relax con LUI.
Non vedo l'ora!
Ho bisogno di staccare la spina da tutto, prima di ripartire con la scuola, ultimo anno, quest'anno MATURITA'!
Sarà difficile, ho paura di affondare di nuovo per lo stress, per le preoccupazioni, per tutto. Ma cercherò di farcela, per me, per i miei genitori, per E., per tutti.
Quando torno, cercherò di mettervi un po' di foto - se le farò! :) -

Vi bacio e vi abbraccio tutte quante,
ci rivediamo a settembre!

Mic.

29.7.12

NUOVA?

5 giorni fa ho compiuto 18 anni.
Li aspettavo da una vita, per sentirmi libera ed indipendente.
Francamente non è cambiato molto rispetto a prima, ma alcuni cambiamenti ci sono stati.

1.
Sono tornata da poco dopo 10 giorni di mare. Sono tornata più abbronzata, ho imparato a nuotare e ho perso 4 chili.

2.
Sto imparando ad accettarmi così come sono e questa è forse la cosa più difficile, ma sia quando ero al mare, sia adesso che sono tornata, sono corteggiata e i ragazzi mi vogliono. (come sapete io ho il ragazzo da quasi 2 anni e quindi non ho fatto nulla con nessuno, ho solo potuto constatare questa cosa)

3.
Il rapporto con i miei si sta pian piano ricostruendo, le discussioni sono sempre meno frequenti e in casa ci vivo meglio.

4.
La scuola è finita piuttosto bene, anche se sono uscita con una misera media del 7,83. Però considerando l'andamento dela classe, sono quella con la media più alta.

5.
Con il mio ragazzo le cose vanno più che bene, è ancora più dolce e affettuoso, mi riempie di attenzioni quando siamo insieme e capisce quando mi deve coccolare e star vicino per farmi star meglio.

6.
Anche con la famiglia del mio ragazzo sto instaurando un ottimo rapporto. In particolar modo con sua mamma, con la quale ho passato qualche giorno al mare.

7.
Sto studiando per la patente e forse l'8 agosto ho già l'esame di teoria! >.<

La mia vita in questo momento si potrebbe definire "nuova", non è proprio così, ma dopo tutto quello che ho passato, sono contenta di essere finalmente serena.
Infine, siccome ho compiuto 18 anni ho visto che finalmente posso entrare nel blog di alcune ragazze, che prima essendo minorenne me lo impedivano, primo fra tutti il blog di Ary/Claire, il mio amore <3 spero di sentirti presto tesoro.

Vi mando un grosso bacio a tutte, tesorucci miei.
Vi voglio bene <3

Mic.

25.6.12

Sembrava un sogno.
Due settimane dal mio ragazzo piene di felicità, sorrisi, risate, coccole,
AMORE.
Poi un pizzicotto e mi sono svegliata. Torno a casa e cosa trovo?
Continui litigi, le urla, i pianti soffocati nel cuscino.
Mi porta all'esasperazione tutto questo.
Fra un mese compio 18 anni e vorrei tanto andarmene di casa, lasciarmi alle spalle tutta questa merda e andare via.

Sto impazzendo.
Mic.

3.6.12

Eccola - la serenità

Tre giorni di totale relax.
Venerdì non sono andata a scuola, non me la sentivo. [mi sento morire ogni volta che devo entrare a scuola, ho un vuoto allo stomaco che mi fa venire il vomito.]
Comunque, sono andata dal mio ragazzo e sono tornata poco fa. Per tre giorni siamo stati sempre insieme, mi ha coccolata e mi ha fatta sentire amata.
Era da un po' che questa sensazione di serenità non si faceva sentire.
Ho preso il sole, anche se non mi sono abbronzata moltissimo, visto che sono bianca cadaverica. Però sono contenta.



Oggi sto davvero bene.
Mi sento come un bambina al luna park, oggi.


Ho capito quanto amo il mio ragazzo e quanto lui mi ama.
Il mio professore, beh, è come se fosse scomparso dalla mia testa, come se avesse fatto puff e fosse andato via. Questa cosa mi ha tranquillizzata e mi ha fatto trascorrere tre giorni sereni e felici.
Ho persino perso anche un paio di chili, senza che me ne rendessi conto.
Ero talmente presa da tutto [scuola, casa, ragazzo, amici, lui],
che non mi sono più concentrata sul cibo.
Ho ricominciato ad andare a correre e questo mi ha fatto bene.
Ho buttato fuori tutte le tossine, le mie energie negative ed ora sto bene.
Ho ritrovato la forza di mettermi in riga
e riprendere in mano la mia vita.
Da domani ricomincia la dieta, o meglio il digiuno.
L'unica cosa che mi fa sentire sempre a posto, sempre perfetta.

Voglio ringraziare tutte quante per il sostegno che mi avete dato in tutta questa storia, siete favolose.
Chissà, magari un giorno potrò aiutarvi pure io, come avete fatto voi. Lo spero tanto.
Vi voglio bene, ragazze.
Mic.

31.5.12

La vita non è un film.

Stare male nei film sembra più facile, meno doloroso.
Nella vita non è mai così.

Mic.

29.5.12

che mi sta succedendo?

[...un giorno, mentre si parlava dei paesini in cui si vive, in un ora buca, è arrivato lui...]
"Dovresti venire a vedere il paese dove vivo, è molto carino"
"Beh, se mi viene a prendere lei, un giorno vengo volentieri"
"Quest'estate? Quando vuoi vengo a prenderti."
"Va bene, perfetto. Ci conto"
"Pure io."

[...circa un paio di settimane più tardi...]
"Guardi che allora un giorno vengo a vedere dove vive."
"Certo, basta che mi dici quando"
"Quest'estate. Prima della fine della scuola ci metteremo d'accordo."
"Va bene. Quando preferisci me lo dici."
"Quando vuole, io sono sempre libera."


Sembrano discorsi stranissimi, ora che li metto nero su bianco.
Tutto ciò mi fa impazzire. Vorrei capire se è tutto nella mia testa, o se davvero anche da parte sua c'è qualcosa. Vorrei andare da lui e parlargli. Aprirgli il mio cuore e svuotarlo, finalmente.
E' così difficile tenersi tutto dentro. Ma è ancor più difficile capire se devo parlare con lui e trovare il coraggio di dirgli tutto.
Ho paura di commettere un'errore irrimediabile, di aver immaginato tutto, ingigantito il tutto e che lui mi guardi allibito, perché lui scherzava semplicemente, mentre io mi sono creata castelli in aria.

Non capisco, che mi sta succedendo?

Mic.

28.5.12

sono una stronza.

Continuo a pensarci. Per quale motivo, ancora non lo so.
E' difficile non pensarci, perché pensare a quell'uomo maturo e attraente mi fa stare in un certo senso bene.
Ma anche sentire e pensare al mio ragazzo mi fa stare bene, eccome se mi fa stare bene. Mi risolleva l'umore in una giornata no, mi fa ridere con un niente quando capisce che qualcosa non va.
Però di tanto in tanto, ma un angolino remoto del mio cervello, spunta il pensiero di lui. E allora cosa faccio? Leggo e rileggo il commento di una ragazza carinissima, che mi ha lasciato un commento al post qua sotto. E più lo leggo, più mi convinco che sia realmente così. Non potrà mai esserci niente tra di noi.
Ma poi, quella sincronia, quel rapporto professionale ma al tempo stesso amichevole, fatto di sguardi e intesa, fanno crollare tutto. E capisco che sto solo cercando di convincermi di una cosa a cui però non credo.

Sta diventando un'ossessione. Se così si può chiamare. Un altro termine non lo trovo, quindi credo che io possa definirla così.
A volte mi sorprendo a sognare ad occhi aperti una vita insieme. Io che frequento l'università, lui che lavora e mi aiuta a studiare. Dormire abbracciati, passeggiare insieme in spiaggia quando andiamo in vacanza in Puglia, nel suo paese natale.

Ma che mi sta succedendo? Davvero scrivo e penso tutto questo? Ma che razza di persona sono, che razza di fidanzata sono? Pensare queste cose mi fa sentire in colpa.

Sono una stronza.

Mic.

26.5.12

confusione

Essere attratta dal proprio professore che ha 30 anni piu di te.
Volere che quel rapporto amichevole che hai, si trasformasse in qualcosa di piu.
Il professore della tua materia preferita, di quella che un giorno vorresti trasformare in un lavoro.
Lui che ti parla, ti guarda e sorride. Tu che ti fai castelli in testa e non sai piu cosa pensare.
E il tuo ragazzo, che è ignaro di tutto quanto.
Proprio una brutta storia.

Mic.

15.5.12

vergogna.

Mi vergogno quando in palestra mi devo cambiare davanti a tutte quelle ragazze, magre e belle. Mi vergogno quando, in un negozio, mi non provo nulla, ammiro semplicemente quegli splendidi vestiti senza mai provare ad indossarli. Mi vergogno per strada, quando mi sento osservata o quando non me la sento di uscire perchè mi sento inadeguata.
Vorrei un altro corpo, un altra me.

Mic.

8.5.12

- mi - odio.

"Michela fumi troppo." "Michela non mangi abbastanza." "Michela esci dalla tua stanza."
"Michela a cosa pensi sempre?" "Michela mi sembra triste; cos'hai?"

Non posso rispondere. Semplicemente non riesco. Ricominciare da capo è ogni volta difficile, dopo tutto quello che è successo. Non so come andare avanti. è tutto così complicato.

Ieri, mentre facevo il bagno e guardavo disgustata il mio corpo grasso, flaccido, obeso, avrei voluto morire.
Sarò mai magra? No, non ce la farò mai.
Non vedere i risultati che vorrei mi demoralizza, mi distrugge.
Tutti che dimagriscono, si mettono a dieta e sono così magri.
Ed io? Perché non posso essere magra anche io?

Mi odio. Mi odio. Mi odio. Mi odio. Mi odio. Mi odio. Mi odio. Mi odio.

Mic.

6.5.12

in crisi - di nuovo -

Per la seconda volta mi ritrovo ad avere paura di qualcosa che potrebbe crescere e cambiarmi la vita.
Appena trovo il coraggio - cosa che mi manca come la prima volta - vado a scoprire se c'è un altro esserino o no.
Vi aggiornerò al più presto.
Vi voglio bene ragazze.
Mic.

26.4.12

migliore di come sono.

Cercare in tutti i modi di essere migliore, a tutti i costi. Essere più magra, più brava a scuola, più fine, più, più, più. Ma quanto ci vorrà per farcela? E ce la farò?
Mic.

24.4.12

realtà.

Ma io in realtà chi sono? La ragazza che non vuole mangiare visto il suo immenso corpo, o quella che per non affrontare troppe domande, si ingozza fino ad aver la nausea?
Mic.

23.4.12

fregature.

È difficile credere di poter essere soddisfatti della propria vita. Ogni cosa che facciamo, anche se ci può far credere di essere felice, alla fine si rivela una fregatura.
Mic.

27.3.12

Ricominciare.

Ricominciare a contare le calorie, a mangiare il meno possibile, a fare eserizio fisico estenuante. Tutto ciò mi fa sentire viva, di nuovo.

9.3.12

post-it?

Caspita, è passato davvero un sacco di tempo da quando ho scritto qui per l'ultima volta e mi sembra così strano ricominciare a farlo oggi.
Tante volte sono entrata qui, mi sono messa davanti al computer e a questa pagina bianca, cercando di scrivere quello che provavo, quello che mi stava succedendo, senza però trovare mai le parole per dirvi tutto
Alla fine penso che avrei solo dovuto dirvi che la mia vita procede alternando momenti tranquilli a momenti di crisi. Momenti in cui il non mangiare mi riposta in dietro nel tempo e mi fa sentire come una volta, appagata e felice; e momenti in cui non ce la faccio, mi abbuffo e odio me stessa per tutta la mia insulsa vita.
Parlare di queste cose non è facile, soprattutto dopo che per mesi mi sono costruita castelli e favole per far credere a me stessa di aver sconfitto la bestia, di esserci riuscita finalmente.
Ma ora, devo confessarlo. Non è così. Non ci sono mai riuscita, anche se ho sempre voluto convincere tutti del contrario. Era da un sacco di tempo che questo pensiero non ricominciava ad assillarmi, che riuscivo a far finta che tutto fosse tranquillo e sereno. Confessare queste cose non so se mi faccia del bene o del male, ma non riesco a fermare le dita che sfiorano la tastiera.
Sono convinta che probabilmente risulterò falsa, se così si può dire; prima scrivo che voglio uscirne, poi che non ce la faccio, poi di nuovo che ci sto riuscendo e poi, ancora una volta che mi sono arresa alla dura realtà. Non sono abbastanza forte per riuscire a farcela. Non da sola, credo.
Perché il rapporto con mia madre è sempre altalenante, con mia sorella c'è sempre l'odio da parte mia perché lei è la sorella più bella e più magra, con mio padre, sempre il solito ignorarsi.
Poi c'è il mio ragazzo, con il quale sono sempre più finta, e la sua famiglia che mi crede perfetta. Tutta ragazzo e scuola.
Ma dietro a queste mille facce e a queste mille maschere, qual è la ragazza vera? Sinceramente ormai credo di non saperlo più, mi sono illusa per troppo tempo di essere una persona che in realtà di sono ed ora non so più chi sia realmente la ragazza seduta davanti a questo computer che continua a scrivere.
Mi sento sempre inadeguata, qualsiasi sia il contesto in cui mi trovo. A scuola, a casa, dal mio ragazzo, con gli amici. Mi sento sempre fuori luogo, perché ormai con tutte le bugie che ho detto non so più come comportarmi.
Probabilmente avrei dovuto scrivere su un post-it le maschere che mi sono creata per ogni situazione, in modo da non confondermi. Di una cosa però sono certa: resto sempre la ragazza fragile, in fondo al mio cuore lo so, e lo conferma il mio essere una ragazzina stupida e viziata che per riempire quel vuoto - ma da cosa è dato questo vuoto che sento dentro? - continua a comprare roba inutile, continua a far finta di avere un vita perfetta. E poi mi ritrovo a piangere a letto, quando il giorno è finito e posso togliere le maschere; anche se ormai, nemmeno quando mi ritrovo sola con me stessa riesco a togliere le maschere. Devo fingere, anche con me stessa; altrimenti il mio mondo perfetto si smonterebbe e non riuscirei più a vivere.

Sono solo le parole scritte a caso dalla ragazzina viziata? Probabile, anche se ormai non so più niente.
Falsi sorrisi, false facce buffe, falsa vita.
Chiudo qua, ché mi sento di merda.