16.4.13

e dov'ero finita?

Non scrivo da tantissimo, infatti non so nemmeno se riuscirò a scrivere, a raccontarvi cosa è successo in questo lungo lasso di tempo, non so nemmeno se interesserà a qualcuno o se qualcuno abbia sentito la mia 'mancanza'. Ma non mi importa. Sono diventata una menefreghista, in un certo senso. Mi importa di ben poco, del resto me ne frego. Ovviamente non riesco ancora a fregarmene del mio aspetto, del mio grasso, di ciò che pensa la gente quando mi vede per strada; di questo ancora mia preoccupo e per questo ci sto ancora male. Però me ne frego di chi mi dice di mangiare, me ne sbatto altamente di chi mi dice che sono bella come sono, che non ho bisogno di fare diete. me ne frego di quelli che mi dicono di smetterla di farmi del male, di quelli che credono di sapere tutto di me, quando in realtà non sanno un cazzo! credevo sarebbe stato difficile fingere di nuovo come una volta, smettere di mangiare di nuovo, uccidersi di attività fisica.. in realtà mi sembra di non sapere fare nient'altro meglio di questo. E' nella mia natura, è un tarlo fisso nella mia mente che non se ne va, non se ne andrà mai, non voglio che se ne vada mai.

C'ho fatto l'abitudine ormai a fare finta di niente, a fingere di essere felice in questo corpo schifoso, a fare finta di essere normale, allegra, spensierata.
So mentire, sono un'ottima bugiarda e me ne vanto. Perché per me dimagrire è tutto, e se mentire è l'unico modo per farlo senza troppi problemi, perfetto!

Mi farò sentire presto, per aggiornarvi meglio di ciò che è successo, ciò che sta succedendo e ciò che succederà. Vi scriverò per tenere vivo in me il ricordo di voi, meravigliose creature, e cercare di tenere vivo in voi il ricordo di me, se mai lo voleste. Credo sia bello essere ricordati.

Vi abbraccio,
Michela.