19.9.12

IO MI RIFIUTO DI AFFONDARE

Lo so, lo so. Chiedo perdono. Avevo promesso di ricominciare a scrivere più spesso, di rispondere ai vostri commenti, di chiacchierare di più con voi, ecc.
Il problema è che è sono in un momento di crisi - strano, eh? - e quindi mi sono un po' chiusa in me stessa, come al solito.
Perché, quando vado in crisi per una cosa, anche stupida, vado in crisi su tutto il resto. E sì, si ritorna sempre al punto di partenza, torno sempre nel buco nero senza luce. Ma non posso farci niente, forse perché quaggiù ci sto bene e non mi frega di niente.
Reagirò, come sempre, perché "IO MI RIFIUTO DI AFFONDARE". E questa sarà anche la frase che mi andrò a tatuare l'1 ottobre - non vero l'ora - perché è una frase che mi rappresenta. Insomma dopo quasi 4 anni di tutto ciò, io sono ancora qua, non sono affondata. Grazie a non so chi, ma c'è l'ho fatta.
Ma ve ne parlerò meglio quando avrò fatto il tattoo :)

Intanto vi bacio, questo post è cortissimo, volevo solo dirvi che sono viva e che cercherò di rialzarmi, come ho sempre fatto e a testa alta - o almeno spero -

Vostra Michela.

4.9.12

LETTURA.

Non so se vi ho mai parlato delle mie due più grandi passioni: la lettura e il make up. Nè l'una nè l'altra hanno qualcosa in comune, diciamo che oltre ad essere per natura differenti, anche per come sono diventante per me due passioni importanti non hanno niente in comune.
Ma in questo post vorrei parlarvi della lettura; perché dovete sapere che io amo leggere da quando io me ne ricordi. I miei primi libri, proprio di quando ero piccina ed in pratica aveva appena imparato a leggere, erano tanto piccoli libricini della Disney, con tutte le storie più famose: Gli Aristogatti, La carica dei 101, Red & Toby, ecc.
Tutte queste fiabe le ho ancora, in solaio, e mi sono rimaste nel cuore; non perché fossero famose - e quando mai s'è visto che ad un bambino non piacciano le favole della Disney? - ma perché mi facevano sognare, mi aprivano la mente ad un fantasia che era nascosta in un piccolo angolino della mia mente e aspettava solo di essere accolta. E allora mi leggevo e rileggevo tutte le fiabe, una ad una, contentissima come solo una bimba che scopre cosa vuol dire volare con le ali della fantasia può esserlo.
Poi crescendo, "abbandonando" le favole della Disney, mi sono imbattuta nei libri di Geronimo Stilton; mi ricordo che il primo libro che lessi mi fu regalato da mio papà, al ritorno dal un suo week end al mare e ogni volta che andava, era un regalo abituale, quello del libro. Credo di essermi letta quasi tutti i libri e ancora oggi mi ricordo alcune storie.
Ma il primo, vero libro, in cui non c'era nemmeno un disegno, fu Il meraviglioso mago di Oz. Me lo regalarono i miei quando avevo circa 9 anni; ricordo ancora una prima piccola delusione, perché in quel libro non c'era proprio nemmeno una figura, un disegno. Ma da lì, mi si aprì un mondo; un mondo in cui la fantasia sopra citata non si atteneva più a quello che vedeva disegnata sui piccoli libricini che leggevo, ma poteva liberamente immaginarsi tutto ciò che voleva. Fu così che scoprii che cos'era l'immaginazione.
E da lì iniziai ad andare in biblioteca ogni volta che potevo, con la bibliotecaria che si sorprendeva per tutti i libri che mi leggevo. E poi, proprio in quella biblioteca che per me ormai era diventata come una seconda casa, quella bibliotecaria carina e simpatica mi disse che, nonostante avessi 11 anni, secondo lei potevo avvicinarmi tranquillamente allo scaffale "dei più grandi", quello che conteneva i romanzi veri e propri, che si leggevano "i grandi" (dai 14/15 anni ai 18, per intenderci). E allora leggevo, leggevo, leggevo, e sembravo non essere mai sazia.
Poi inizia a comprare i libri direttamente in libreria e quanti libri che mi sono comprata! Purtroppo, ad essere sincera, ci sono dei periodi in cui mi smarrisco e metto da parte completamente la lettura; ma poi, come adesso, sento la necessità di leggere, di aprire la mia mente, di tornare bambina e di fare come facevo allora: usare tutta la mia immaginazione, far scomparire completamente dalla testa pensieri negativi e preoccupazioni e pensare solamente a leggere ed ad interagire con il mio libro, entrare nella sua storia e viverla con i suoi personaggi.
Credo che chi non ami leggere non lo possa capire fino in fondo, ma io, quando leggo un libro, entro completamente nella storia raccontata e mi ritrovo sempre nei panni di uno dei personaggi. Ed è proprio questo - il fatto di aver letto un libro e in qualche modo di esserci entrata dentro ed essermi messa a nudo come la protagonista - che mi ha fatto scrivere il post precedente. Perché quel libro mi ha fatto capire come sia sbagliata la società in cui viviamo, e ancor più la visione che abbiamo degli altri - visione dettata da una società ancora mentalmente arretrata, secondo me, e che considera ancora le gerarchie più importanti di ogni altra cosa.
Spesso, quando ci ritroviamo a fare i conti con altre persone, volontariamente o non, la società in cui viviamo ci "obbliga" a non vedere quella persona come realmente è, ma a come dovrebbe essere. Ed ecco che nascono gli stereotipi - mentre dall'altra parte nascono delle maschere dietro cui nascondersi. E così mi sono chiesta: non è che anche io mi sono sempre nascosta dietro a questo blog, perché sapevo che ogni cosa che facevo, qua venivo sempre accettata per quel che ero, nonostante spesso io stessa perdessi di vista chi ero? E allora, se così realmente fossi, perché non cercare di fare qualcosa per cambiare questa situazione e cercare di far uscire la vera me?

Grazie a tutti quelli che saranno riusciti a leggersi tutta 'sta pappardella. *.*
Miki.

P.S. Avete notate che è cambiato un po' il blog? E che è cambiata anche la mia firma? :)
P.P.S. Per quanto riguarda quello che dicevo nell'altro post, cioè cercare di avere un dialogo con voi, ho deciso di rispondere sempre ai vostri commenti, sperando così di poter avere un dibattito. Quindi, se vi può interessare parlare un po' di più con me e non solo leggere i miei noiosi post, commentate e di tanto in tanto (ripeto, se avete voglia) controllate se vi ho risposto. Davvero, mi piacerebbe parlare di più con voi. :)

3.9.12

Mi sento una persona cambiata - chissà.

Ma ciao! :)
Torno con una strana sensazione dentro, che di primo acchito chiamerei felicità, ma non è vera e propria felicità. E' più un mix di serenità e di nuove consapevolezze che mi frullano in testa.

Sono tornata sabato sera da Minorca; è stata una vacanza sensazionale, piena di divertimento e tanto amore! Qua sotto vi lascerò un paio di foto, siccome ho usato il cellulare e la qualità non è delle migliori - ebbene sì, mi sono dimenticata la macchina fotografica a casa! - , non ne ho fatto moltissime. Il posto era bellissimo e mi sono rilassata alla grande! Mi è dispiaciuto tornare, anche perché qui il tempo è uno schifo, piove, fa freddo, sembra inverno inoltrato!

Nel mio pigiamino caldo e sotto alla mia coperta di lana, mi sono decisa di una cosa; vorrei cercare di scrivere sul blog più spesso, un po' come facevo una volta. Ma, a differenza di allora, vorrei parlare di tante cose diverse, di tutto ciò che mi passa per la testa, non solo di peso, diete, ecc.
Perché sono convinta che, dando una svolta a questo blog/diario/valvola di sfogo, io riesca ad uscire completamente da tutto lo schifo in cui sono ormai da quasi 4 anni. Non voglio però dimenticarmi del motivo per cui questo blog è nato, per cui per lo più vorrei rinnovare un po', cercando di mettermi completamente a nudo, parlando con voi - e magari di voi - di ogni minima cosa.

Perché vorrei che questo blog non sia più solo un blog "egoistico", nel quale mi sfogo con voi e basta; vorrei che questo blog diventasse l'ancora di salvezza per qualcuna di voi, che veniate qui e vi sfogaste, mi parlaste e io vorrei trovare un modo di aiutarvi.ei utilizzarlo per scrivere tutto ciò che mi passa per la mente, e quando sentirò di essere in grado di cercare di aiutare chi è nella mia stessa situazione di 4 anni fa, spero di poterlo fare.
Ovviamente, NON voglio di certo diventare quella che fa la saggia e vi dice di smetterla di non mangiare e cazzate del genere. Vorrei solo che voi veniste qui a raccontarmi le vostre esperienze e che ci fosse uno scambio di opinioni e avvenimenti, per crescere tutte quante assieme ed affrontare la vita insieme e più forti.

Basta farneticare, spero che mi sia fatta capire e che apprezziate la mia idea.
Ci sentiamo prestissimo, bellezze, promesso! <3

Miki.