8.7.13

digiuno - caldo - ospedale - vaffanculo

Sabato sera, per festeggiare la fine della maturità, con le compagne di classe e i rispettivi fidanzati saremmo dovuti andare a ballare. E invece per me è stato un sabato sera alternativo, in quanto sono finita in ospedale.
Ebbene sì, io che in (quasi) 19 anni non sono mai svenuta una volta, sabato è successo. 
E per lo spavento generale, le mie compagne di classe hanno chiamato l'ambulanza che mi ha poi portato in pronto soccorso. Ci sono stata dalle 21:30 fino a mezzanotte, quando ho deciso di andarmene perché non mi andava di stare lì ancora, di farmi fare le analisi, ecc.

Credo sia successo per una serie di concause: il digiuno, il caldo, un po' d'alcool, troppe sigarette, un po' di qualche altro vizietto dell'ultimo periodo e poi nell'ultimo periodo ho continuamente dei giramenti di testa.
L'insieme ha portato al disastro del mio sabato sera.

Per tutti però è solo perché non avevo mangiato e quindi ora - a partire dal mio ragazzo - tutti controllano ciò che mangio, quanto mangio e soprattutto se mangio. 
Ma non importa, ho imparato a mangiare il minimo indispensabile per far credere a tutti che mangio tanto e mi faccio sempre vedere con qualcosa da mangiare in mano. 

vi abbraccio.

13.6.13

La più magra

" Non sarei mai stata popolare. Non volevo esserlo; mi piaceva essere timida. Non sarei mai stata la ragazza più in gamba o più sexy o più felice. In terza media inizi a capire i tuoi limiti. Ma c'era una cosa in cui ero veramente brava. Tirai fuori dalla tasca il coltellino e mi tagliai un poco il palmo della mano. << Giuro che sarò la ragazza più magra della scuola, anche più magra di te.>>
Winter girls


Io voglio essere la più magra, la più brava a scuola, la più apprezzata. Voglio che mi guardino e vedano le battaglie che ho combattuto, i sacrifici che ho fatto, quanto peso hanno dovuto sopportare le mie spalle per arrivare al mio obbiettivo: magra = bella = in gamba = posso fare tutto nella vita = realizzata = felice (forse?).

10.6.13

mi guardo allo specchio e mi chiedo "ma io un fisico così ce l'avrò mai? sarò mai magra, bella?"

16.4.13

e dov'ero finita?

Non scrivo da tantissimo, infatti non so nemmeno se riuscirò a scrivere, a raccontarvi cosa è successo in questo lungo lasso di tempo, non so nemmeno se interesserà a qualcuno o se qualcuno abbia sentito la mia 'mancanza'. Ma non mi importa. Sono diventata una menefreghista, in un certo senso. Mi importa di ben poco, del resto me ne frego. Ovviamente non riesco ancora a fregarmene del mio aspetto, del mio grasso, di ciò che pensa la gente quando mi vede per strada; di questo ancora mia preoccupo e per questo ci sto ancora male. Però me ne frego di chi mi dice di mangiare, me ne sbatto altamente di chi mi dice che sono bella come sono, che non ho bisogno di fare diete. me ne frego di quelli che mi dicono di smetterla di farmi del male, di quelli che credono di sapere tutto di me, quando in realtà non sanno un cazzo! credevo sarebbe stato difficile fingere di nuovo come una volta, smettere di mangiare di nuovo, uccidersi di attività fisica.. in realtà mi sembra di non sapere fare nient'altro meglio di questo. E' nella mia natura, è un tarlo fisso nella mia mente che non se ne va, non se ne andrà mai, non voglio che se ne vada mai.

C'ho fatto l'abitudine ormai a fare finta di niente, a fingere di essere felice in questo corpo schifoso, a fare finta di essere normale, allegra, spensierata.
So mentire, sono un'ottima bugiarda e me ne vanto. Perché per me dimagrire è tutto, e se mentire è l'unico modo per farlo senza troppi problemi, perfetto!

Mi farò sentire presto, per aggiornarvi meglio di ciò che è successo, ciò che sta succedendo e ciò che succederà. Vi scriverò per tenere vivo in me il ricordo di voi, meravigliose creature, e cercare di tenere vivo in voi il ricordo di me, se mai lo voleste. Credo sia bello essere ricordati.

Vi abbraccio,
Michela.