20.2.11

Ne uscirò mai? Sarò mai in grado di raggiungere quella perfezione che tanto cerco e poi basta, fermarmi lì? Riuscirò mai ad entrare in una cazzo di 36, pesare quei fottuti 40 kili e basta, essere felice così? Ci riuscirò mai? Forse dovrei solo sperare di andarmene presto da qui, questa casa mi sta troppo stretta, queste persone che mi stanno troppo addosso. Vorrei avere qualche anno in più, andarmene via, smettere di mangiare, rifiutare quel cibo che mi obbligate quotidianamente ad ingerire, non avere continuamente gli occhi puntati addosso, potermi guardare allo specchio senza provare ribrezzo, schifo, e anche un po' di malinconia ripensando a quando ero ancora magra, quando le mie ossa si sentivano, e un po' pungevano e mi piaceva un sacco. Adesso c'è solo questo lardo che non se ne va, c'è questo culo enorme, queste tette che tutti "amano", ma che a me fanno letteralmente schifo, c'è questa pancia che mi fa vergognare ogni volta che indosso una maglietta un po' troppo stretta, o anche una maglietta larga. Riuscirò mai ad arrivare a quello che due anni fa mi ha fatto entrare in questo vortice? Ricordo ancora l'incontro virtuale fatto con F. e le sue parole che uscivano a raffica e io ammaliata ed affascinata sono entrata in questo circolo vizioso. Lei mi capiva, lei mi aiutava, lei era tutto. Mi capiva, sapeva che io volevo raggiungerli quei 40 kili ed ero disposta tutto. E faceva pressione, e mi teneva d'occhio, e non mi faceva sgarrare, e se sgarravo mi punivo, come lei mi aveva insegnato. Ora tutto quel rigore, tutta quella forza di volontà che avevo due anni fa, dov'è finita? E' stata sommersa e soffocata da questo grasso? Probabile. Questo schifoso corpo mi ha portato ad abbandonare e a perdere ogni cosa; la danza, il tennis, le uscite con le amiche, l'uscire la sera a fare festa, provare dei sentimenti veri per un ragazzo, lasciarmi andare completamente a lui, essere serena. Ecco cosa ha fatto tutto questo grasso. E odio anche loro, i miei genitori, che non si sono accorti mai di niente, non glien'è mai fregato niente, e mi hanno fermata proprio quando avevo quasi raggiunto il mio obbiettivo. E odio anche quella psicologa, quella fottuta psicologa che se n'è altamente sbattuta del segreto professionale ed è andata a raccontare ogni mia parola ai miei genitori; che poi di parole non ne avevo dette molte, ma sufficientiperché lei iniziasse a dire che avevo problemi, non solo con il cibo ma anche con me stessa, con i miei genitori, con i ragazzi, con il mondo esterno. Certo perché avendole rivolto la parola in una sola seduta su quindici, lei ha dedotto tutto questo; le altre quattordici sedute io non ho aperto bocca e lei è arrivata a dire tutto questo ai miei. Ma vaffanculo. Io ce la farò prima o poi, ad essere perfetta come voglio io, come dico io. Ce la farò e farò vedere a tutti di che pasta è fatta Michela. Magari ci metterò più tempo del previsto con voi che mi ossessionate, ma io raggiungerò i miei 40 kili e mi guarderete con ammirazione, voi che adesso mi guardate con disprezzo.

2 commenti:

  1. Non ti si guarda con disprezzo, ma con compassione. chiunque legga questo blog non pensa: guarda quanti problemi ha questa ragazza, ma rifeltte su quanti blog pro ana sono stati chiusi negli ultimi 15 anni. Quanto schifo devono fare i genitori, e i geitori dei loro genitori. E quanto schifo potremmo fare noi se solo fossimo genitori.

    Datti una svegliata, dimagrire è un conto e lo si fa in palestra e con una dieta bilanciata.
    Digiunare e rovinarsi i muscoli, le ossa, l'apparato riproduttivo, i denti, le unghie, la pelle, è un altra.

    Non essendo più un adolescente te lo posso dire in tranquillità: svegliati! non è digiunando che diventerai più bella, ti stai rovinando. Usa la tua forza di volontà per migliorarti intellettualmente e fisicamente, non con un dimagrimento forzato.

    Vai in palestra studia, trova un ragazzo da amare.

    La sfida è sopravvivere, non lasciarsi andare, per quello sono bravi tutti.

    F.

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