19.7.10

Ana # 002

Ecco a voi, signori e signore, la storia di Michela.

Tutto iniziò il Quattordici Febbraio 2009. Giorno di San Valentino. Michela frequenta la prima superiore ed ha preso una cotta tremenda per un ragazzo. E il giorno di San Valentino, quando Lui non le fa gli auguri e nemmeno la saluta, lei prende una decisione che le frulla in testa da parecchio tempo: dimagrirà per Lui. E così, inizia il calvario.

Febbraio.

Marzo.

Aprile.

Maggio.

I mesi scorrono così, facendo finta di mangiare, illudendo tutti di stare bene. Fino a quando, una professoressa di Michela le consiglia di parlare con la psicologa della scuola, che la può aiutare e capire. Michela, piccola, stupida, ingenua, Michela. Lei decide di andare dalla psicologa e pian piano le racconta tutto. La psicologa capisce che sono confessioni troppo pericolose, che sono problemi troppo difficili e che Michela non può affrontarli da sola; così racconta tutto ai genitori di Michela, che rimangono delusi e spiazzati. Ora tutti stanno molto attenti e controllano ogni suo gesto.

Giugno. Ultimi giorni di scuola. Profumi d’estate. Le amiche se sta perdendo. Il ragazzo con cui si vede in questo periodo sta iniziando a capire che ci sono parecchi problemi. E, prima che finisca la scuola, Michela si ammala. Tonsillite. Per due settimane, non tocca cibo. Dimagrisce, dimagrisce, dimagrisce.

Appena guarita, Michela esce di casa. Ha bisogno di aria, stare in casa con i suoi genitori è diventato opprimente e difficile. Esce e cerca di divertirsi. Anche se è difficile; per strada la gente la guarda ‘schifata’, le persone più cattive le urlano addosso ‘Anoressica!’ ‘Anoressica di merda!’. Ma lei, sempre a testa alta, fa finta di niente.

Luglio. Ricomincia a mangiare. Lei si vede ancora grassa, nonostante pesi 45 kg, ma i suoi genitori la obbligano, a poco a poco, a mangiare.

Agosto. Ingrassa. 50 kg in poco tempo. Si dispera, ma non può più smettere di mangiare, i suoi genitori capirebbero e continuano a minacciare di mandarla in clinica. Le amiche ormai non ci sono più. Il ragazzo di cui era innamorata, non c’è più. Ha lasciato tutto per l’Anoressia.

Settembre. Ricomincia la scuola. Nessuna amica. Nessun ragazzo. Nessuno. Sola. E’ ingrassata ancora. Pian piano sembra che ricominci a vivere. I suoi genitori credono davvero che lei abbia ricominciato a vivere serenamente, finalmente.

Ottobre.

Novembre.

Dicembre. Tre mesi di quasi completa solitudine. E di cibo, per compensare tutta questa solitudine. Pian piano si riconcilia con le amiche di scuola. E a Dicembre inizia a uscire con un ragazzo.

Ma il destino ha in mente un’altra strada per Lei. Con questo ragazzo non va bene e Lei inizia a bere. Serate immerse nell’alcool e nel fumo. A capodanno passa tre giorni di solo alcool. Sta male, ma continua a bere. Alcool, fumo e sesso. Un mix, quasi perfetto.

Gennaio. Di nuovo scuola. Solita routine. Conosce un altro ragazzo. Iniziano a conoscersi. Lei ricomincia a smettere di mangiare. Ma Lui le impone di non dimagrire. Di mangiare. Lei allora, per dimenticare la loro litigata, se ne va in discoteca. Ed ecco che le serate di alcool e sesso ricominciano. Lui scopre tutto e la lascia. La abbandona lì, sola.

Febbraio. Grazie alla sua amica D., Michela riprende a mangiare regolarmente. E così, conosce C., un ragazzo fantastico.

Michela con Lui fa l’amore per la prima volta, si innamora per la prima, vera volta.

Ma poi qualcosa va storto. Lui ricomincia a sentire la sua ex ed ecco che Michela va in crisi. Si lasciano, poi si rimettono insieme e poi si mollano di nuovo.

La vita di Michela si sta pian piano distruggendo. Smette improvvisamente di mangiare, piange continuamente, perde di nuovo le sue amiche. I suoi genitori la obbligano di nuovo a mangiare.

E così arriviamo a Giugno. Finisce la scuola, le sue compagne non ci sono più per lei. Ma D. continua ad esserci. Per fortuna c’è Lei.

E poi, Luglio. Michela arriva a Luglio così, sola, triste, con la sola voglia di tornare a quei sognati ed odiati 45 kg.

Bella la storia di Michela, vero? Oh sì, ma viverla non è stato altrettanto bello ed entusiasmante.


++ Michela ora piange. ++

4 commenti:

  1. Assomiglia alla mia storia, chissà perchè il mix autodistruttivo e sempre così amato e nel contempo odiato.
    Guarda non mi sono arrabbiata nell'altro blog, era solamente un commento di costatazione, anzi ero dispiaciuta sinceramente. Non auguro a nessuno di diventare anoressica.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  2. Ehi Michi!
    Innanzitutto ti ringrazio per essere passata da me, sono felice di trovare altre persone che mi capiscono e non mi giudicano.
    Io adoro le persone che non giudicano, o che almeno giudicano solo quello che davvero possono capire.

    Ho letto il tuo post. Che dire? Mi ci sono rispecchiata in alcuni lati.
    Vedi perchè mi piacete?
    Rivivo quello che è mi è successo, il mio passato, e grazie a questo ho la vostra stessa forza di dire "BASTA,SI RICOMINCIA!"

    Ti mando un bacio tesoro!
    Ti seguo.
    Olivia.

    RispondiElimina
  3. Storia molto simile alla mia miki. Solo che io sono diventata alcolista per 6 mesi e sono anche finita in coma etilico per poi ritornare all'anoressia-bulimia.
    Anche io faccio parte del tuo "piccolo mondo" ora
    Un bacino

    RispondiElimina
  4. Grazie a tutte e tre. Affrontare questa vita, sapendo di poter contare su qualcuno, mi rende più sicura. Davvero, grazie.

    Un bacio, a tutte e tre.

    ++ Michela ++

    RispondiElimina