26.8.11

Ennesima litigate con mia madre, ennesimi insulti da parte sua, ennesimo umiliarmi e farmi stare male; ennesime lacrime, ennesima voglia di scappare, di andare via, di mandarla a fare in culo e non tornare più in questa casa. Ma non so dove andare, come fare per andarmene; insomma, sarebbe da pazzi andarmene e scappare. Anche se non ce la faccio più a stare in questa casa è lei che mi da un tetto sotto cui stare, è lei che mi compra i vestiti, i libri, tutto. Dipendo da lei, e lei questo lo sa. Cazzo, se avessi almeno 18 forse mi sentirei più forte e riuscirei ad andarmene via.
Fortuna che nel week end scappo sempre e vado da Emanuele, sto da lui che abita da solo e ogni tanto andiamo a pranzo dai suoi; ogni volta anche se mi obbligano a mangiare, sono sempre contenta di andare da loro perché sono delle persone meravigliose, comprensive e adorabili. Mi trattano come se fossi figlia loro e in quella casa si percepisce amore e tranquillità.

"Ti ho vista stare dietro a troppo rimmel,
dietro un'altra acconciatura,
eri dietro una paura che non lasci
MAI."
Mic, le sue lacrime, il suo dolore.

6 commenti:

  1. Oggi anche io ho avuto una giornata contornata da una litigata con mia madre,una donna che non reggo e da cui vorrei separarmi,ma come dici tu sarebbe folle scappare,dipendo da lei.
    Forse l'unico modo è far sbollire in quel momento la nostra rabbia che abbiamo dentro,e sopportare...
    Ti sono vicina

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  2. Sono d'accordo con Cillie, l'unica fino a quando non saremo abbastanza autonome è di sopportare e sbollire. Purtroppo non capiscono cosa stiamo vivendo o meglio, hanno paura di vedere in faccia la realtà.
    Ed ogni volta che ti succede, ogni volta che ti viene di scappare, impugna il telefono e chiamami!

    Ti adoro

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  3. Litigare con i genitori è spiacevole, sentire i loro insulti fa sembrare dentro la casa una bomba e ogni battito un conto alla orvescia.
    è così ma non deve finire con il BUM finale..

    Epigrafe.

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  4. Io a vent'anni sono uscita di casa;il mio vantaggio era che avevo un moroso più grande e che viveva da solo.Non ho mai avuto problemi di anoressia,ma comunque era asfissiante,soffocante,ecc...perciò un giorno feci le valige e me ne andai,sicura che sarei stata meglio,e così fu!!
    Questo per dirti che,se ne hai l'occasione,esci,vattene!!Sei una ragazza sensibile e non ti meriti di essere trattata così.Forse con la lontananza chi lo sa,tua madre capirà qualcosa...Oppure cerca in qualche modo una soluzione,chiedi a Emanuele e,se sai che i suoi sono riservati e non parlano con tua madre,chiedi anche a loro.Non avere paura,non fai la figura della sfacciata,stai solo chiedendo aiuto.Le occasioni se lo vogliamo le creiamo.Non farti rovinare così la gioventù Michela...Le macchie rimangono indelebili per anni altrimenti,te lo dico per esperienza.Si fa fatica a superare certi muri mentali e caratteriali imposti dagli altri,perciò cogli al volo la prima occasione che ti capita,oppure cercala questa occasione,perchè tu non devi subire,tu devi semplicemente esser benvoluta...Avanti Michela,cerca...!!Chi cerca trova,ricordati...e quello che semini,prima o poi lo raccogli...
    Hugs

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  5. Piccola, penso le identiche cose quando qui mia madre diceva che non facevo un cazzo tutto il giorno (st'inverno andavo a scuola e dalle 14.30 alle 19.30 facevo da baby sitter a 2/3 bambini) e per lei non facevo mai niente, nonostante avessi tutte le giornate occupate.
    Ora, che lavoro 8 ore in negozio dal lunedi al sabato, a volte fino alle 00.30, ora che do anche ripetizioni e che comincio (Da oggi alle 17.30,) a lavorare in un bar e vado ad iscrivermi all'università, ecco. Finalmente si preoccupa. Oggi ha detto: "non fai forse troppo? Dopo crolli"
    Chi li capisce sti matti.
    Tieni duro piccina :*

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  6. Ti capisco michela, sono nella tua stessa situazione..non ce la faccio più a sentirmi ripetere di continuo i soliti insulti.

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